Le protesi acustiche
Le protesi acustiche possono migliorare sensibilmente la vita quotidiana di chi soffre di ipoacusia: nonostante ciò ancora in pochi scelgono di indossarne una ed è per questo che vogliamo affrontare il problema, indicare le protesi acustiche in commercio, valutarne i prezzi e fornire piccoli consigli.
La protesi acustica è un presidio molto complesso, che, schematicamente si compone di 4 componenti fondamentali:
microfono
circuito elettronico
altoparlante
batteria
Il primo passo verso la protesizzazione avviene durante la visita specialistica dall'otorinolaringoiatra.
Il medico ed il paziente si consultano e, se entrambi ne ravvisano la necessità, si programma l'applicazione di un ausilio audioprotesico.
Lo specialista fornisce alcune importanti indicazioni sull'anatomia ed il tipo di perdita al tecnico che provvede a preparare la protesi.
L'audioprotesista è un tecnico altamente specializzato che personalizza la protesi per il singolo paziente.
Si tratta di un lavoro che richiede esperienza, conoscenza e passione:
anche la protesi più costosa, se non adeguatamente “preparata” per il singolo paziente non potrà dare risultati soddisfacenti.
Specialmente nelle sordità neuro-sensoriali, la presenza dei problemi legati al calo di discriminazione ed al restringimento del campo dinamico, creano spesso enormi difficoltà ai tecnici nella fase di adattamento.
Una volta individuata la protesi adatta, il tecnico ed il paziente si incontrano ripetutamente per piccoli aggiustamenti sia della “vestibilità” della protesi che del funzionamento, fino a giungere al risultato ideale.
Questa fase viene definita ADATTAMENTO PROTESICO.
E' molto importante che il paziente utilizzi la protesi con costanza: solo così i circuiti neuronali cerebrali che sono coinvolti nell'udito diverranno sempre più familiari con il nuovo tipo di segnale acustico; chi indossa la protesi soltanto sporadicamente fatica molto ad abituarsi al nuovo udito e percepisce l'apparecchio come un fastidioso corpo estraneo.
Un altro aspetto importante riguarda la tempestività di protesizzazione nell'anziano: persone che per molto tempo hanno avuto un udito molto scadente perdono gradatamente la capacità di tradurre i suoni della voce umana nelle parole corrispondenti: è come se si sentisse parlare ma in un'altra lingua sconosciuta.
Tale fenomeno è dovuto al fatto che la zona del cervello deputata all'udito, non ricevendo uno stimolo adeguato dalla vie acustiche, attraversate ormai da tempo da un segnale molto flebile, si disabitua all'ascolto.
E' quindi importante non attendere troppo per la protesizzazione, specie nella persona anziana.
Esistono numerosi diversi tipi di protesi acustiche, dalle “storiche” protesi retro-auricolari ai moderni apparecchi “peri-timpanici” che scompaiono integralmente nel condotto uditivo esterno e non sono visibili.
Le moderne protesi digitali sono molto complesse e costose: è opportuno scegliere con attenzione, facendosi consigliare dal tecnico per scegliere esattamente il modello adatto ai propri bisogni.
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